L’ ORATORIO DI  S. ERASMO e  la confraternita

 

per  KICOLO  anche nel  2016, nel 2017 ed oltre ...

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Le priorità di impegno indicateci dai Padri della S.M.A. - Società Missioni Africane presso la comunità di Kicolo,          alla periferia di Luanda (Angola )  sono state:

 

-  Formazione di catechisti e animatori,

 

- Formazione e sostegno economico per insegnanti di un progetto di alfabetizzazione,

 

       -  Costruzione di sale attrezzate per incontri di formazione, di condivisione ed anche di svago accanto alle varie cappelle della baraccopoli,

 

 -  Contributo annuo a sostegno dell'associazione "Promaia" (promozione della donna cattolica angolana ).

 

La nostra comunità ( cioè NOI TUTTI che frequentiamo l'Oratorio per le sacre funzioni, per la preghiera, per i concerti e le altre attività che qui si svolgono ) continuerà anche per il quest’anno a dare una mano ai missionari di Kicolo, ad essere concretamente presente con loro sul posto tramite le offerte raccolte alle Sante Messe della prima domenica di ogni mese.

 

        

QUALCHE  BREVE  NOTIZIA  SULL’ANGOLA, SU KIKOLO E SULLA MISSIONE  S.M.A.

 

 

    L’Angola è uno stato dell’Africa centrale che si affaccia con 1.600 Km di costa sull’Oceano Atlantico, a Sud         della Repubblica Democratica del Congo.

   -  La lingua ufficiale è il portoghese; l’indipendenza dal Portogallo risale al 1975,

   -  La superficie dello stato è di  1.247.000  Km quadrati ( circa quattro volte l’Italia ), con una popolazione  di      quasi venticinque milioni; la capitale è LUANDA, con oltre cinque milioni.     Il motto dello Stato è in Latino:      Virtus Unita Fortior (  l’unità dà forza  ); il PIL pro capite è di circa  5.000  Euro / anno;

   -  Religioni: i Cristiani, di cui la maggior parte cattolici, sono circa metà della popolazione. Sono numerosi gli         animisti; presenti in misura minore protestanti, battisti, calvinisti, metodisti, musulmani, testimoni di Geova.

 

KIKOLO

 

        KIKOLO, con circa 600.000 abitanti, fa parte della periferia della capitale Luanda,  in una cintura di nuovi quartieri formati in poco tempo dall’arrivo di centinaia di migliaia di immigrati dalle zone agricole verso la città negli anni della guerra civile, in particolare tra il 1976 e il 2002.  A Kikolo sono inadeguate quasi tutte le strutture fondamentali: strade, acqua potabile, corrente elettrica, scuole, ospedali e qualsiasi altra organizzazione sanitaria od assistenziale. La maggior parte della popolazione sono persone giovani, di diverse etnie, quasi tutti parlano il portoghese.

 

I  MISSIONARI S.M.A.

 

        La S.M.A. - Società Missioni Africane -  è un’importante Istituto Missionario Internazionale, fondato da un vescovo francese il cui messaggio era “ cercate, andate verso le persone più abbandonate”; la SMA conta quasi un migliaio di membri, di cui una quarantina italiani, presenti in sei stati africani. La scelta fu di portare l’aiuto possibile nello stato dell’Angola, ed in particolare in una zona particolarmente bisognosa come Kikolo.

        Nel 1998/99 due missionari sacerdoti italiani della SMA, Padre Frattin e Padre Marcelli, presero possesso del terreno di circa 10.000 mq e del vecchio capannone, in precedenza utilizzato dai frati Cappuccini; quella fu la partenza della grande Parrocchia del “ Bom Pastor “ .

        Negli anni successivi vengono costruiti una nuova chiesa, la canonica, due edifici a due piani con sedici aule scolastiche, una nuova casa di abitazione, una grande tettoia per accogliere fino a 500/600 persone. Tutto ciò ha richiesto un enorme sforzo finanziario ed organizzativo, con la necessità di creare un gruppo efficiente di collaboratori locali.  In una situazione come quella di Kikolo il ministero sacerdotale richiede grande creatività, chiarezza di programmi, una enorme dose di pazienza.  Intorno alla parrocchia gravitano ora centinaia di catecumeni, migliaia di scolari, circa 400 catechisti ed assistenti pastorali; eppure solo poco più del 3 % della popolazione è cattolica praticante: c’è ancora molto lavoro da fare !!

        Nel territorio dell’iniziale unica parrocchia del Bom Pastor sono state poi fondate altre comunità di quartiere, presenze dotate di chiesa, scuola, canonica e semplici strutture di accoglienza; nel 2008 uno di questi centri è stato eretto a Parrocchia di “ Cristo Rei “, un altro nel 2011 è diventato la Parrocchia di “ Santa Isabel “.

Nel territorio di ogni parrocchia sono inoltre attivi altri piccoli centri, un riferimento della chiesa nella comunità, embrioni potenziali della nascita di nuove future strutture parrocchiali.

        Per avere un’idea di cosa sia una parrocchia a Luanda, teniamo presente che:

 

        - la popolazione della parrocchia   Bom Pastor    è di circa  250/300.000  abitanti,

        - la popolazione della parrocchia   Cristo Rei      è di circa  100.000 abitanti,

        - la popolazione della parrocchia   Santa Isabel  è di circa  150.000 abitanti.

 

 

GRAZIE PADRI MISSIONARI DELLA S.M.A.

PER QUELLO CHE FATE IN NOME DI CRISTO !.

 

Riferimenti:  S.M.A. GENOVA - Via Francesco Borghero, 4 

                           16148 GENOVA

                      Tel.  010 307011    -   www.missioni-africane.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

        

 

 

 

 

 

 

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                ULTIME  NOTIZE  DIRETTAMENTE  DA  PADRE  LORENZO  ADORNI

Cari tutti di S. Erasmo,

           un fraterno saluto nel Signore. Già due mesi ci siamo bruciati del 2018, ma con Gesù è stato intenso, con lui abbiamo camminato, è lui che ci ha trasportato. Sono rimasto con un padre giovane, Etienne, l’altro di Costa d’Avorio è a riposarsi a casa e suo papà sta male.

            In gennaio: formazione di nuovi catechisti, metà studenti e metà operai e operaie che hanno preso una parte delle ferie, non per andare al mare, ma per prepararsi al servizio della Parola; qualcosa di più di 70 ore: Bibbia, liturgia, Chiesa, metodologia, psicologia delle varie età, spiritualità del catechista, sacramenti, preghiera, introduzione al vangelo di Marco. Certo è superficiale, ma ci saranno altri incontri in piccoli gruppi di età. In tutto erano  120; penso che  un centinaio possono essere lanciati subito come ausiliari di catechisti più sperimentati; che lo Spirito li guidi, per coprire la mancanza profonda di formazione, e soprattutto dia la fede, la carità e evitare il nozionismo vuoto; l’urgenza è di non lasciar fuori quelli che si presentano per il cammino del catecumenato.  Sarebbe come dire a quelli che vogliono entrare nell’arca di Noè  “Aspettate il prossimo giro”.  I 20 che considero non abbiano il livello sufficiente? Verrà il loro tempo. Più tardi vi racconterò le meraviglie che il Signore è capace di fare con persone considerate da noi impreparate!

              Abbiamo rinnovato la scuola S. Mateus nel bairro Xendovava: era troppo bassa, tre metri e mezzo  e coperta di lamiere. A partire dalle nove del mattino era già un forno. I 450 alunni e i professori sono felici. Adesso sono 6 sale, più 5 servizi igienici; è costata, ma ne vale la pena, perché i genitori, anche testimoni di Geova hanno fiducia nelle scuola cattolica: speriamo che sia sempre così. Il 1° di febbraio c’è stata l’apertura nazionale dell’anno scolastico. Come al solito abbiamo dovuto rifiutare alunni, per mancanza di posto: tre mila tra Joao Paulo 2, Kawelele e Brésillac al Sagrado Coraçao non sono un peso leggero da gestire.

            Non so perché il direttore didattico della provincia crea problemi a noi scuole cattoliche, ma abbiamo la commissione dei genitori capaci di mostrare i denti. Ormai non è più il prete, sono i genitori cattolici (e non solo) a stare in prima fila. Al primo sabato, e sarà così ogni mese, riunione dei genitori e responsabili degli alunni, che si scoprono sempre più responsabili di collaborare con i formatori. Quest’anno abbiamo anche due psicologhe, necessarie per la salute mentale di tanti bambini che crescono in queste periferie,  Catechesi intensive per quelli che saranno battezzati nel tempo di Pasqua, e i giovani e adulti che saranno cresimati.

            Caldo umido, le piogge han tardato, ma ora sono forti e trasformano queste periferie in trappole di fango; anche noi andiamo in giro e celebriamo con gli stivali. Comunque abbiamo cominciato bene la quaresima, che qui è molto sentita , specialmente la Via Crucis; ed i poveri si accorgono che ci sono dei più poveri. Il Signore vi benedica e accompagni  in questa quaresima. Vi lascio e vi abbraccio nel Signore. Sempre riconoscente e uniti in preghiera nel ricordo di don Cavalli.

                                                                                                                                                                                                    P. Renzo Adorni – SMA

1° Marzo 2018